Primarie di CentroSinistra, a Mogoro il confronto

Pubblicità elettorale: Murgia e Atzeni all’attacco di Barracciu

Sembrava fin qui un mare piatto estivo, il confronto tra i candidati alle primarie: massimo fair play, lealtà assoluta.
Ma l’estate è davvero finita: proprio alla vigilia del primo dibattito pubblico tra i cinque concorrenti (oggi a Mogoro, alle 17), a increspare le acque stagnanti arriva la polemica sulle pubblicità in vista del voto del 29 settembre.
Il bersaglio è Francesca Barracciu, per i manifesti affissi in varie città e i banner su alcuni siti web. A sollevare il caso è il candidato indipendente Andrea Murgia, cui risponde duramente lo staff dell’eurodeputata: «Sono metodi alla Berlusconi».

L’AFFONDO – Murgia pubblica su Facebook la foto dei manifesti di Barracciu con un commento ironico ma appuntito: «Metto gratuitamente la mia bacheca a disposizione della concorrenza. Mi dicono di rivolgermi ai garanti per protestare», anche sulla pubblicità web. «Sono cose contrarie al codice etico – prosegue – ma non farò nessuna protesta. Seppure avessimo soldi, non li useremmo certo in questo modo». Poi Murgia ribadisce quei concetti in un comunicato, pur senza nominare Francesca Barracciu: «C’è chi, alla luce del sole, viola le regole che sottostanno alle primarie. Sono comportamenti di cui siamo tutti molto stanchi. La correttezza e una nuova sobrietà della politica sono punti fondamentali del nostro programma».
Interviene anche il socialista Simone Atzeni: «Chiedo al Comitato delle primarie di vigilare in queste ore sul rispetto delle regole del codice di comportamento dei candidati», a proposito dei modi in cui i candidati possono «diffondere i loro messaggi e la loro immagine».
LA REPLICA – «Sorprende il livello bassissimo degli attacchi», ribatte una nota del comitato elettorale di Barracciu: «Un candidato in particolare svela un nervosismo fuori luogo e strumentale, per recuperare un minimo di visibilità», utilizzando «metodi e linguaggio paragrillini e paraberlusconiani».
Sfidando chiunque a fare ricorso ai garanti, il comitato sottolinea che l’invito sui manifesti «non è per andare a votare Barracciu, ma per andare a votare alle primarie: il messaggio richiama all’importanza della partecipazione». Il regolamento della contesa, aggiunge, ammette la possibilità di promuovere iniziative: per questo «abbiamo pensato di promuovere quella del 29 settembre, che non è solo di Francesca ma di tutti».
LE REGOLE – Il codice di comportamento per i candidati (consultabile a questo link), all’articolo 3, vieta ai singoli di spendere più di 30mila euro, e di «ricorrere a qualsiasi forma di pubblicità a pagamento, come, ad esempio, spot su radio, tv, giornali e internet, medi e grandi formati di affissione». In realtà i manifesti sono ammessi, ma solo per «promuovere le iniziative dei singoli candidati», e purché non superino le dimensioni di 140 centimetri per 100. Quelli affissi da Barracciu non vanno oltre quelle misure, e accanto alla foto della candidata (e al suo slogan) riportano una frase che ricorda la votazione del 29.
Quanto ai banner, se da un lato il codice vieta la pubblicità a pagamento, anche su internet, dall’altro ammette «la propaganda elettorale attraverso siti web o altri mezzi di comunicazione elettronica»: par di capire che il discrimine sia la gratuità o meno delle inserzioni.
GLI ALTRI – L’approvazione del codice aveva costretto Roberto Deriu ad annullare i manifesti da sei metri per tre, già commissionati: «Ci ho perso duemila euro», rivela ora, «ma mi sono adeguato, benché le regole siano state fatte dopo che avevo avviato l’iniziativa. Comunque non tocca a me far rispettare le regole, tocca a ciascuno di noi rispettarle». Nessun commento da parte di Gianfranco Ganau.

DIBATTITO – In questo clima improvvisamente arroventato, i cinque rivali si ritrovano stasera a Mogoro (Fiera del tappeto, sala congressi) per il confronto organizzato dalla testata online Cagliari globalist (Qui la diretta in streaming), e coordinato da Claudia Sarritzu che la dirige. La formula delle risposte contingentate, da un minuto o due, assicura agilità. Quanto alle scintille, ci pensano già i candidati.
Giuseppe Meloni

L’Unione Sarda
Martedì 24 Settembre 2013, Pagina 10

3 risposte a “Primarie di CentroSinistra, a Mogoro il confronto

  1. Ma quando sono le elezioni?

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